Pesi con scoliosi

Pesi con scoliosi

Uno degli argomenti più trattati negli anni è sicuramente quello in merito all’allenamento da fare in caso di scoliosi.
Prima di entrare nel tema specifico che tratteremo vorrei principalmente spiegare cos’è la SCOLIOSI.

CHE COS’E’ LA SCOLIOSI?

La scoliosi è una deformità della colonna vertebrale caratterizzata da una deviazione laterale della schiena, spesso associata a una rotazione dei corpi vertebrali. Se infatti sul piano laterale la schiena ha una sua fisiologica curvatura, che ci consente di mantenere l’equilibrio e di scaricare in maniera appropriata il peso corporeo, sul piano frontale la schiena dovrebbe invece essere quanto più diritta possibile.

Quando la schiena assume un’anomala curvatura sul piano frontale, si verifica la scoliosi.

La malformazione scoliotica della colonna vertebrale, cioè la scoliosi, può essere congenita, presente cioè dalla nascita per cause ereditarie o legata a patologie dell’anca, degli arti inferiori o della colonna stessa.

In alcuni casi la scoliosi può essere associata a patologie del collageno, a disordine neuromuscolari o endocrini.

La scoliosi acquisita viene invece a determinarsi a seguito di lesioni di tipo traumatico o infiammatorio del rachide oppure può essere causata da lesioni acquisite di tipo neuromuscolare o degenerativo.

Nella maggioranza dei casi però l’origine è sconosciuta, ovvero in assenza di una causa certa, configurando quindi il quadro clinico di scoliosi idiopatica.

Tornando alla tematica dell’articolo, ci si può allenare con i pesi in caso di SCOLIOSI?

Vorrei premettere per molto tempo è stata ampiamente diffusa la credenza che i sovraccarichi verticali diretti alla colonna tramite gli esercizi con pesi fossero pericolosi per la salute di quest’ultima, e che fossero quindi da limitare o evitare del tutto, a favore invece di esercizi “di stabilizzazione” meno impattanti, come il famoso Bird-dog, plank laterale, Curl-up, Pallof-press, Superman ecc….

Scoliosi

Sebbene questi esercizi siano sicuramente ottime proposte da inserire negli allenamenti rivolti al rinforzo della colonna vertebrale e del core nella sua totalità, è giusto chiarire che una corretta esecuzione e una corretta progressione graduale dei carichi in esercizi più impegnativi come Squat, Stacco, Stacco rumeno, Rematore con bilanciere, Affondi e Hyperextension ha dimostrato un’efficacia maggiore in termini di rinforzo osseo e muscolare a livello dei muscoli della schiena (ed in particolare del famoso muscolo multifido).

In caso di Scoliosi la risposta è DIPENDE.

Bisogna sempre effettuare una valutazione iniziale, che ci permette di conoscere la gravità della stessa e successivamente procedere con un protocollo terapeutico;

Le attuali linee guida sulla scoliosi consigliano di allungare e rinforzare a seconda della concavità e della convessità.

Ma siamo sicuri che questa sia una regola che valga sempre?

In realtà quando la scoliosi non provoca dolore (quasi mai), sono i compensi muscolari che sfuggono all’equilibrio e all’armonia del corpo che creano debolezza e quindi dolore.

Spesso capita che il lato che dovrebbe essere allungato, in realtà va riattivato perchè inibito e viceversa, il lato forte non va allungato ma disattivato rispetto al controlaterale e in un secondo momento allenato.

Per questi motivi tecniche di Mezieres e streching globale decompensato non sono più cosa utile in un primo momento e l’allenamento con i pesi  risulta l’approccio terapeutico efficiente per migliorare debolezze muscolari mascherate da altro.

In una scoliosi funzionale non abbiamo bisogno di correggere nulla, un eventuale dolore è dato dalla debolezza e dalla mancanza di stabilità.

In questi casi l’allungamento dell’intera catena cinetica verrà percepita come un errore dal sistema nervoso, in quanto non ha quello di cui bisogno, e la disfunzione aumenta.

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©FreeOpenGymnastic - Crediti: Rioview Agenzia Creativa

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